Descrizione del progetto

All’interno di una grande opera di recupero e rivalorizzazione del Palazzo del Podestà di Faenza (RA) ci siamo occupati della ristrutturazione e del miglioramento antisismico dell’intero complesso, realizzando degli interventi basati su leggerezza e reversibilità come richiesto dalla Soprintendenza.
La grande sala dell’Arengo dell’antico Palazzo è un’aula di 50×15 metri in pianta contornata da pareti di 8 metri di altezza e caratterizzata da un coperto a falde inclinate a capanna, quest’ultimo realizzato con una serie di capriate in legno poggiate sulle pareti perimetrali.
Il palazzo è stato oggetto di diverse ricostruzioni nel corso del tempo e per tale motivo presentava diverse parti strutturalmente eterogenee e/o in cattive condizioni. Le deformazioni delle capriate in legno hanno inoltre causato gli spiombamenti delle pareti laterali dell’aula, che arrivavano in sommità anche a 30 centimetri rispetto alla base del pavimento.
Abbiamo per prima cosa proceduto all’eliminazione delle deformazioni delle capriate, ricostruendo gli appoggi ammalorati a causa delle infiltrazioni dell’acqua e tutti i nuovi capochiavi esterni ridisegnati. È stato quindi eseguito il taglio dei monaci appoggiati alla catena in legno fino all’inserimento, sia a livello del coperto più alto che della loggia, di un cordolo-tirante con relative croci di controventatura in acciaio.

Categoria:
Ristrutturazioni

Località:
Faenza (RA)

Cliente:
Comune di Faenza

Progetto architettonico
arch. Claudio Coveri, arch. Raffaella Grillandi

Anno:
2017-2018

Rinforzo dei merletti in muratura.

Applicazione del cordolo tirante a livello della copertura.

Particolare del rinforzo e controventantura della copertura della sala dell’Arengo.

Vista della sala dell’Arengo a lavori ultimati.